Questa estate avevo bisogno di un gesto inaspettato. Il caldo distruggeva il sistema nervoso e non c’era cosa che mi sia stata più sulle p̶a̶l̶l̶e̶ di conferme-smentite-conferme-smentite sul RICCI-AFFAIRE e BERARDI-GATE.
Che fastidio!

E poi, con tutto il bene per Samuele Ricci, le news che vagavano random per il web ce le potevamo pure evitare, ecco.
Bastava tagliuzzare qui e lì et voilà: NICOLÒ ROVELLA.
Un ragazzo che ha appena posato lo zaino di scuola e comincia a muovere i primi passi per trasformarsi da “ciò che potrebbe diventare” a “ciò che sarà“, sotto la guida di Maurizio Sarri.

Qualcuno si era sbattuto in mille mugugni ma, si dimentica sempre che la poraccitudine non ha età e non è che gente più adulta garantisca di non andare incontro alle sòle.
Un pischelletto che fino all’altro ieri guardava Dragon Ball come poteva non incuriosirvi, scusate eh!

Un cliffangher che ispira a seguire l’intero percorso, qualcosa ce l’ha spoilerata, dunque, due parole a riguardo le possiamo dire, insomma.

«Mi affiderò a Sarri al 100%. Cataldi? Concorrenza sana, mi ha scritto prima che arrivassi».
Così si è presentato il ragazzo a Formello e al popolo laziale.

Oltre al “gusto personale”, vi è una forma di oggettività nelle cose. I numeri di Rovella parlano chiaramente…

Terza partita consecutiva da titolare in Serie A e quinta presenza con la maglia biancoceleste.
Nella vittoria contro l’Atalanta, Nicolò ha dato a Sarri, che lo aveva preferito a Cataldi, ulteriori conferme.
Dop Torino e Milan, risulta sempre tra i più POWER e chiude la gara con i ragazzi di Gasperini con un rating pari a 6.83 (dati Whoscored), senza mai scendere sotto l’85% per passaggi riusciti, 88.9% contro i bergamaschi.

Dirige bene il gioco nella posizione di regista basso davanti alla difesa, che è uno dei ruoli più delicati nello schema del mister.
Ciò che colpisce maggiormente è l’abilità in fase di impostazione e l’attitudine difensiva.
L’impatto è stato assolutamente positivo e, adesso mi chiedo; è arrivato il momento dell’agognato esordio in Champions?
Chi ben comincia…..
Tecnicamente appagante, mordente in mezzo al campo esercitato come arte sottile e non sputtanata.
Nonostante sia fresco di mercato, riuscirà a guadagnarsi un posto in alto nelle gerarchie?

Devo essere sincera; non mi ero appassionata granché agli albori di questa trattativa.
In generale credo proprio che Zielinski avesse preso tutto l’appeal e mi aveva tenuto col fiato sospeso, in fermento dietro ogni indiscrezione.
Per intenderci, non mi era arrivata la botta allo stomaco a bestia.

Invece, ho notato qualcosa di speciale.
Un qualcosa che m’ha fatto capire; ‘sto benedetto ragazzo merita più che una parola.

È giovane e con un margine di crescita mostruoso.
Ecco, questo lo trovo affascinante.
La svolta al terzo atto.
Isomma, ha convinto già mezzo cocuzzaro che il suo acquisto non sia stato una stronzata.

Per quante esperienze possa aver fatto è comunque “acerbo” e, vista l’età, è sacrosanto concedere tutta la buona fede del mondo.
E, con ciò, Non vorrei ricordarvi l’incipit di Notte prima degli esami senza drama adolescenziale…[rido ahaha n.d.r]

No, vi giuro, potrebbe essere il calciatorino più meraviglioso del mondo o no, il mio resta un discorso generico.
In base alla percezione personale e la pluralità delle percezioni credo sia la cosa più umana al mondo.
Un ventenne può rendere avvincente il percorso da seguire.
E, per queste ragioni, ripongo su di lui parecchie speranze, anche perché non ha un vissuto consistente che, peraltro, spesso rende i calciatori insofferenti ad alcune dinamiche.

Che vi devo dire, amici miei, che vi devo dire? Per una volta non ho azzerato in partenza ogni possibilità di far riuscire l’esperimento.

Comunque, stringendo, per me con l’arrivo di ROVELLA ci siamo liberati di un peso.
E, con quel ghigno accennato, potrebbe davvero convincere tutti ad una certa.

Baci baci, Xoxo 💋

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